A.A.A. Esperti in cyber-security cercasi
Nel 2020 l'emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e l'aumento esponenziale del remote working, insieme all'utilizzo di dispositivi personali, reti domestiche e piattaforme di collaborazione, hanno comportato dal punto di vista della sicurezza un deciso aumento della superficie di attacco sfruttabile dai malintenzionati. In aggiunta, i criminali informatici hanno ampiamente sfruttato l'ondata di emotività e allarmismo generati dall'emergenza sanitaria per realizzare campagne di phishing più efficaci e alimentare la diffusione di fake news, fomentando confusione e disinformazione sul tema Coronavirus. Secondo il Rapporto Clusit 2021, nell’anno della pandemia si registra infatti il record negativo degli attacchi informatici: 1.871 a livello globale. Negli ultimi quattro anni il trend di crescita si è mantenuto pressoché costante, facendo segnare un aumento degli attacchi gravi del 66% rispetto al 2017.
In Italia, dall’analisi sull'infrastruttura di rete di Fastweb, costituita da oltre 6,5 milioni di indirizzi IP pubblici su ognuno dei quali possono comunicare centinaia di dispositivi e server attivi presso le reti dei clienti, si è notata una crescita del numero di attacchi indirizzati ai PC personali (85.000), che sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo fenomeno è spiegabile considerando che, durante il periodo di emergenza, molte aziende non sono riuscite a dotare i propri dipendenti di laptop aziendali con conseguente utilizzo di dispositivi personali, solitamente maggiormente vulnerabili a malware e virus.
Dalla Ricerca 2020 dell'Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano, emerge come, a seguito della pandemia Covid-19, il 40% delle organizzazioni abbia effettivamente riscontrato un aumento di attacchi cyber che, in alcuni casi, ha imposto addirittura una revisione delle priorità in ambito sicurezza informatica. Come spesso accade, però, eventi dannosi di questa portata rappresentano per le organizzazioni anche uno stimolo a reagire: per molte realtà (54% del campione) la situazione emergenziale ha infatti rappresentato un'occasione per investire in tecnologie e aumentare sensibilità e consapevolezza dei dipendenti aziendali rispetto alle implicazioni della sicurezza e della protezione dei dati.
La sicurezza cibernetica costituisce inoltre uno degli interventi più attesi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) trasmesso dal Governo alla Commissione europea il 30 aprile 2021.
Ma tutto ciò non basta. Per poter godere di una efficace e pervasiva protezione, soprattutto se si vuole gestire la sicurezza informatica come un fattore di differenziazione competitiva per le organizzazioni, servono professionisti competenti. Professionisti che oggi, purtroppo, mancano all’appello.
Mentre un decennio fa la cybersecurity nella maggior parte delle aziende consisteva in un software di protezione (spesso anche un semplice antivirus), oggi è una funzione mission-critical che richiede sia competenze tecniche sia manageriali e di business. La carenza di questi professionisti sul mercato del lavoro rappresenta una minaccia ed un rischio potenziale per le organizzazioni aziendali.
Per questo motivo Fastweb ha deciso di investire nella formazione di giovani esperti di Cybersecurity attraverso Fastweb Digital Academy, la scuola creata con Fondazione Cariplo con lo scopo di aumentare la alfabetizzazione digitale del paese, avvicinare i giovani alle professioni digitali e accrescere le competenze digitali di chi già lavora.
Dal 2016 a oggi, Fastweb Digital Academy ha rilasciato 12.000 certificati, erogando oltre 10.000 ore di formazione gratuita a sostegno di giovani, studenti ed imprese.
Con due nuovi corsi professionalizzanti e gratuiti in partenza in autunno e dedicati alla sicurezza informatica, Fastweb Digital Academy intende formare già entro fine anno 20 Network Security Architect (colui che progetta l’architettura e coordina la realizzazione delle infrastrutture per la sicurezza delle imprese ) e 20 Cyber Analyst (una figura più tecnica che analizza e gestisce tutte le fasi di un cybersecurity incident).
Per entrambi i corsi sono previsti dei prerequisiti tecnici minimi che verranno valutati tramite un test d’ingresso in lingua inglese. Chi supererà il test effettuerà poi un colloquio motivazionale.
Alla fine dei corsi gli studenti otterranno un certificato di partecipazione e potranno essere selezionati per proseguire la formazione “on-the-job” presso un’azienda del network Fastweb.
Ci si può candidare ai corsi online, completamente gratuiti, sul sito fastwebdigital.academy