AI e Cybersecurity, le news a partire da Gennaio 2024
di Annamaria Gigante, membro delle Women for Security
È stato istituito ad ottobre scorso il Comitato di Coordinamento per l’aggiornamento delle strategie sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Composto da 13 professionisti tra studiosi, esperti ed accademici, il Comitato sta lavorando alla produzione di linee guida finalizzate all’uso consapevole, responsabile, etico e sicuro dell’ IA e alla relazione che verrà poi presentata a Palazzo Chigi.
In questi mesi si è discusso tantissimo di intelligenza artificiale. Ci siamo resi conto della potenza di questo strumento ma è necessaria una seria regolamentazione in materia.
Bisogna formare persone e aziende in grado di saperla gestire come valida alleata nel lavoro e nella vita quotidiana personale, seppur l’AI sia in grado di evolversi ad una velocità sorprendente, superiore rispetto a quella a cui ci evolviamo noi esseri umani, tanto da far paura a volte.
Tuttavia, l’uomo rimane al centro di tutto, per cui se chi progetta rispetta azioni finalizzate a migliorare la vita, perché averne paura?
L’AI sta cambiando il modo in cui lavoriamo, viviamo e interagiamo con il mondo che ci circonda e sta portando innovazioni in settori come la sanità, l'automazione industriale, l'istruzione, il trasporto e la cybersecurity.
Con l’arrivo di ChatGpt, e l’utilizzo dell’IA generativa, l’intelligenza artificiale sta trasformando anche la sicurezza informatica. Secondo un rapporto di MarketsandMarkets, le dimensioni del mercato globale dell’Ia nella cybersecurity dovrebbero crescere da 8,8 miliardi di dollari nel 2020 a 38,2 miliardi di dollari entro il 2026.
L'utilizzo dell'AI nella CyberSecurity è necessario per contrastare il numero crescente degli attacchi informatici, sempre più sofisticati e, che nell'ultimo anno - come da Rapporto Clusit - ha fatto registrare una crescita del 21%.
Fortunatamente contro i crescenti attacchi cyber arrivano in soccorso le ultime evoluzioni tecnologiche.
Le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, infatti, rilevano velocemente ed in modo accurato, attività sospette e anomalie della rete, identificano i rischi tecnici nei sistemi hardware e software e le varie minacce, grazie alla capacità di analizzare senza errori grandi quantità di dati e dare priorità ai vari livelli di rischio, utilizzando algoritmi di apprendimento automatico in grado di rilevare e rispondere in tempo reale sia alle minacce note sia a quelle sconosciute.
I vantaggi sono indubbi ma, come ogni cosa, esiste un rovescio della medaglia: bisogna essere ben consapevoli che sia le tecniche che gli algoritmi devono risultare sempre correttamente aggiornati in modo da evitare la possibile produzione di risultati inattendibili; eventualità da scongiurare in quanto comporterebbe una sottovalutazione del pericolo reale, con ripercussioni sull'effettiva efficacia di tutto l'apparato che si occupa della gestione del rischio.
In pratica, la tecnologia parla all’uomo, crea un legame, una forte collaborazione, un gran gioco di squadra necessario per vincere la sfida del futuro ma occorre essere sempre consapevoli dei limiti che qualsiasi innovazione tecnologica porta sempre con sé.
Fonti:
Newsletter Rudy Bandiera, Massmediologo in pectore e LinkedIn Top Voice
Sole 24Ore: https://www.ilsole24ore.com/art/come-l-intelligenza-artificiale-sta-rivoluzionando-cyber-security-AFcI7VSB
Quotidiano Nazionale: https://www.quotidiano.net/speciali/economia/intelligenza-artificiale-e-cyber-security-la-risposta-ai-rischi-che-corrono-in-rete-c12a07be