Il nostro contributo per le scuole
di Women For Security
Si avvicina la fine dell’anno scolastico e per la nostra community è tempo di bilanci.
Nell’ultimo anno le nostre cyber ladies sono state impegnate in attività di formazione e divulgazione in diversi istituti scolastici italiani. Abbiamo incontrato studenti, genitori, insegnanti e dirigenti per parlare di identità digitale, di web reputation, di rischi del web ma anche di opportunità offerte dal mondo digitale.
Particolare soddisfazione ci ha regalato la collaborazione con Roma Capitale, che ci ha coinvolte in un progetto virtuoso che abbiamo sposato subito con grande entusiasmo. “Cybersecurity sui banchi di scuola” è il progetto frutto della partnership non onerosa tra il Dipartimento Cybersecurity e Sicurezza Urbana di Roma Capitale e Women for Security, che è stato inserito nell’ambito della seconda edizione della “Mappa della Città Educante” - A.S. 2023/2024, con cui Roma Capitale ha offerto in quest’ultimo anno scolastico un’ampia varietà di attività didattico-formative gratuite alle scuole di ogni ordine e grado della città. Nicla Diomede, Direttore del Dipartimento di Cybersecurity e Sicurezza di Roma, ha voluto fortemente inserire nella “Mappa” un corso di formazione sulla cybersecurity rivolto agli alunni della scuola secondaria di I grado, ma anche ai genitori e ai docenti, per portare “in classe” temi di fondamentale importanza per formare le nuove generazioni sui rischi del web ma anche sulle opportunità di un percorso scolastico nelle discipline STEM. Il nostro ringraziamento va a Nicla per averci dato l’opportunità di incontrare tanti studenti delle scuole di Roma: le nostre relatrici sono state accolte con grande entusiasmo e l’esperienza è stata davvero coinvolgente ed emozionante.
A valle di tutti gli incontri svolti dalle nostre cyber ladies in scuole del Nord, del Centro e del Sud Italia, sia online che in presenza, vogliamo condividere qualche numero e alcune considerazioni.
Abbiamo incontrato:
- 623 studenti. Sono nativi digitali, ma manca la consapevolezza dei rischi del web.
Incontrare i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado è un’esperienza affascinante, coinvolgente, che ti arricchisce. Conoscono il digitale perché sono nati e cresciuti con i dispositivi digitali: alcuni di loro hanno conoscenze superiori a ciò che ci si aspetterebbe da ragazzi e ragazze della loro età (qualche talento informatico lo abbiamo incrociato!). Hanno imparato a destreggiarsi sul digitale “smanettando”, guardando qualche video tutorial, seguendo alcuni youtuber, ma non hanno una piena consapevolezza dei rischi che si corrono sul web: li conoscono a grandi linee, ma non sanno come evitarli. E questo perché semplicemente non hanno nessuno che possa spiegarglielo con competenza. Ai nostri incontri, che sono focalizzati in modo specifico sugli aspetti di sicurezza informatica e di protezione dell’identità digitale, li abbiamo visti attenti, partecipi, curiosi, assetati di informazioni.
- 100 insegnanti e dirigenti scolastici. Vanno aiutati.
Le scuole hanno bisogno di essere supportate. Le regole fondamentali per un uso sicuro del digitale e per la protezione dell’identità digitale andrebbero insegnate teoricamente fin dalle scuole elementari e sicuramente a partire dalle scuole medie. Servono però formatori preparati, perché spesso i ragazzi ne sanno più dei professori di web e Internet: serve chi sappia guidarli nella conoscenza dei rischi e delle tecniche per evitare di cadere vittime di malintenzionati o di truffe online. In questo lo Stato dovrà intervenire con urgenza, con programmi e formatori preparati, per colmare un gap che non è più procrastinabile se vogliamo creare una società digitale più sicura.
- “Solo” 80 genitori. C’è molto da fare.
La nostra esperienza con i genitori è stata la più deludente. Non per i genitori che hanno partecipato ai nostri corsi: questi sono stati virtuosi e li ringraziamo. Ci preoccupano tutti i genitori che non hanno partecipato a un’opportunità messa a disposizione gratuitamente dalle scuole, in un orario assolutamente comodo e che rappresentava un momento di confronto importante. Se da un lato gli istituti che ci hanno chiesto di incontrare i genitori sono ben consci dei rischi che il digitale comporta, dall’altro nei genitori manca la consapevolezza del problema (o forse viene semplicemente sottovalutato). Presidi, dirigenti e insegnanti hanno fatto tutta la promozione possibile, con ogni mezzo, con congruo anticipo: non è quindi la scuola da additare. Il problema sta più in alto.
Uno sforzo importante, ma una grande opportunità di crescita per tutte noi
“Il mio ringraziamento va alle cyber ladies che hanno portato avanti il tavolo di lavoro dedicato alle scuole con passione, sacrificio e tanta energia.
Le nostre professioniste hanno messo in campo non solo la loro competenza ma anche una sensibilità e un entusiasmo non comune. Siamo consapevoli che il nostro contributo rappresenta una goccia nel mare e che tante altre associazioni, organizzazioni, community stanno cercando di fare lo stesso, con altrettanta fatica. Quello che auspichiamo è che i temi della sicurezza informatica trovino uno spazio adeguato nel percorso scolastico dei ragazzi, entrando a tutti gli effetti nella didattica scolastica, perché per avere una società più sicura serve formare le nuove generazioni (e, auspicabilmente, anche i genitori). Negli incontri che abbiamo tenuto nelle classi speriamo di aver ispirato qualche ragazza a intraprendere un percorso formativo nelle discipline STEM: le nostre cyber ladies hanno cercato di trasmettere tutta la loro passione, l’augurio è che in alcune di loro questo seme possa germogliare in futuro.”
Cinzia Ercolano, Fondatrice delle Women for Security.
Il comitato direttivo delle Women for Security ringrazia tutte le cyber ladies che hanno lavorato al tavolo Cybersecurity4Schools (in ordine alfabetico):
Bernardi Alessandra
Buffone Alessandra
Compatangelo Martina
Donadi Paloma
Ferrari Eloise
Fumagalli Samanta
Gaia Cristina
Genise Rachele
Giordano Giovanna
Giorgetti Chiara
Glorioso Gemma
Iannelli Stefania
Montegiove Sonia
Nisticò Alessandra
Pescara Claudia
Polloni Chiara
Ridolfi Beatrice
Santini Manuela
Vaccarelli Anna
Vago Camilla
Valentini Alessia
Un caloroso ringraziamento anche a due ospiti speciali che ci hanno affiancate negli incontri con i genitori: Alessio Pennasilico e Manuel Ricci.
Contatti per le scuole
Le scuole interessate a contattarci per organizzare un corso di sicurezza informatica per i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado possono farlo scrivendo a info@womenforsecurity.it